Da Ivan Ljubicic a Carlos Moya, passando dalla parentesi John McEnroe per arrivare a Richard Krajicek. Nel mezzo, come punto fermo, il comasco Riccardo Piatti. E’ questa la via, un po’ a sorpresa a dire la verità, scelta dal canadese Milos Raonic.

Il numero 3 al mondo, reduce dalla migliore stagione della sua carriera con le finali a Wimbledon e al Masters di Londra, si è separato a sorpresa dal coach spagnolo Moya che ha poi preso la via di Manacor per seguire Rafa Nadal.

Ma a rendere la situazione ancora più imprevedibile è stata la scelta del nuovo coach ricaduta sull’olandese campione di Wimbledon nel 1996. Poche (e di scarso successo) le esperienze con i big per il “tulipano” Richard Krajicek.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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