Una sconfitta può valere una vittoria. Anche se l’amarezza, alla fine, è forse ancora più forte. Giada Clerici ha giocato alla pari per oltre due ore con la numero 300 al mondo, la belga Greet Minnen, arrivando davvero ad un soffio dal prestigioso successo.

Teatro del match il torneo Itf di Santarem in Portogallo. La comasca, dopo aver vinto le qualificazioni, è stata abbinata alla testa di serie numero due del tabellone, la belga appunto, che in carriera è stata anche 260 delle classifiche mondiali.

La Clerici – dopo una iniziale difficoltà (0-2) – ha infilato game su game arrivando prima sul 4-2 per chiudere 6-3 e sprintare 4-2 anche nella seconda partita. Giunta ad un passo dall’impresa però ecco la reazione della Minnen che ha intascato il secondo parziale (4-6) e il match con il 2-6 del set decisivo, nonostante la coraggiosa resistenza della comasca fino al 3-2.

Faceva molto caldo – ha poi detto la Clerici al termine del match – Ero anche stanca, però ho giocato ad un buon livello. Ho perso e sono arrabbiata, ma va bene così”.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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