E’ un Andrea Arnaboldi monumentale per tenuta e temperamento quello che oggi, al termine dell’ennesima maratona al Challenger di Biella (2 ore e 44 minuti di caldo soffocante), ha guadagnato la semifinale del torneo piemontese eliminando il favorito Stefano Travaglia, testa di serie numero 7 e 146° al mondo dell’Atp.

Come era già avvenuto contro Guido Andreozzi al primo turno – argentino testa di serie numero 4 – il canturino è riuscito a rientrare in partita dopo che l’avversario era andato a servire per il match.

Travaglia infatti, si è trovato sul 5-3 nella terza frazione dopo aver rubato il servizio ad Arnaboldi al termine di un game infinito con 16 punti giocati e cinque palle break annullate dal  brianzolo. Invece Arnaboldi è riuscito a rientrare il partita, impattando sul 5-5 per poi dominare il tie break della vittoria.

In precedenza Travaglia aveva vinto il set d’apertura per 6-4 (anche in questa occasione sul 5-4 Arnaboldi aveva avuto due palle per il controbreak) mentre il secondo parziale era volato al tie break senza scossoni seguendo la regola del servizio.

Domani dunque il canturino giocherà la terza semifinale della stagione dopo quelle in Messico e in Florida disputate (e perse) in aprile. DI fronte ci sarà però Salvatore Caruso, siciliano che lo ha battuto nettamente poche settimane fa al Challenger di Recanati (6-3 6-1). Si giocava sul veloce, a Biella sulla terra. La speranza è che la storia possa essere diversa, proprio come la superficie.

Share.

About Author

Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

Comments are closed.