Prime notizie in arrivo da New York e collegate inevitabilmente al Challenger di Como che scatterà sabato con le qualificazioni. La presenza in riva al Lario di molti giocatori sarà infatti sancita dall’esito delle quali dell’ultima prova dello Slam.

Innanzi tutto a Villa Olmo non ci sarà Alessandro Giannessi. L’azzurro, che era il primo degli esclusi dal main draw degli Us Open, è stato ripescato all’ultimo secondo buono per il ritiro del russo Dimitry Tursunov.

A Como dovrebbero esserci invece i finalisti dell’edizione 2016 che nella notte sono stati eliminati dal tabellone di quali: si tratta di Marco Cecchinato, che a questo punto sul Lario potrebbe essere la testa di serie numero 1, e del francese campione uscente Kenny De Schepper.

Eliminati – e quindi, salvo sorprese o infortuni – in arrivo a Villa Olmo anche lo slovacco Jozef Kovalik, il portoghese Pedro Sousa, l’argentino Maximo Gonzalez (già vincitore a Como in passato), il kazako Dmitry Popko e il russo Teymuraz Gabashvili (ex 40 al mondo).

In totale sono stati 17 i giocatori iscritti anche a Como che hanno giocato nella notte agli Us Open, e di questi sei hanno passato il primo turno di quali tra cui l’azzurro Stefano Travaglia.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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