Era successo a Giannessi, dicevamo, ko al Challenger di Francavilla della scorsa primavera, e pure a Napolitano che aveva ricevuto minacce di morte e che aveva presentato denuncia alla polizia postale. Ora è capitato anche alla nostra Giada Clerici. La comasca, sconfitta lunedì nell’esordio dell’Itf di Ortisei dalla russa Alina Silich, è stata presa di mira sui social con insulti e inviti a “chiamare la polizia”.
E dire che Giada non era nemmeno favorita (rientrava dopo un mese ai box per un guaio fisico), sfidava la testa di serie numero 5, e già aveva fatto molto portandola al tie break del primo set servendo due volte per intascarsi il parziale. Ma proprio questo non è andato giù agli scommettitori, alcuni dei quali avevano puntato sul primo set in favore dell’italiana.
“Non è la prima volta che mi capitano questi messaggi”, dice la Clerici. “Solo che questa volta sono stati davvero tanti, uno dietro l’altro”. La giocatrice ci ha pensato un po’, poi con coraggio ha deciso di rivelare ai suoi contatti Facebook quanto le stava accadendo. E l’ha fatto con un sorriso: “Per caso ieri ho perso? – è stato il suo commento – Tutti troppo gentili, grazie!!! #quantabellagente”, e sotto tutta la serie di insulti.
Sarebbe bello (e forse anche utile) capire quanto questo fenomeno sia ormai vasto. La sensazione è che se tutti i tennisti del circuito Pro rivelassero le minacce ricevute, ci troveremmo di fronte a numeri impressionanti. Per chiudere, ci piace usare le parole che Napolitano utilizzò su un proprio social dopo le minacce di morte: “Non provo rabbia per tutti voi, ma solo molta compassione”.