Questa volta però si è superato: al Challenger di St Brieuc, in Francia, al primo turno del tabellone principale il brianzolo sfiderà nientemeno che Marcus Baghdatis, cipriota ed ex numero 8 al mondo.
Insomma, dopo Nicolas Mahut a Lille, ex 37 al mondo e vincitore in carriera di quattro tornei Atp e di 12 Challenger, Arnaboldi si è superato abbinando il suo nome a quello del giocatore reso celebre – oltre dalle sue doti di combattente e dai risultati ottenuti – dal libro “Open” di Andre Agassi che gli dedica tutto un capitolo.
L’incontro tra l’americano e il cipriota agli Us Open 2006 è infatti per alcuni il match più bello di sempre dello slam a stelle e strisce. Insomma, tutto quanto scritto fino ad ora basta e avanza per dire che Arnaboldi non scenderà in campo da favorito, ma avrà il vantaggio di non ave nulla da perdere contro una delle stelle del tennis degli anni duemila.