Il punteggio già parla da solo: 6-4 7-5. E più ancora raccontano le 10 palle break avute (anche se solo 2 concretizzate) contro le 5 dell’avversario (4 andate a segno). Oppure i punti totali, in favore del kazako ma di poco, 83-70. Anche l’andamento del match descrive il grande equilibrio.
Primo set con Yevseyev avanti 4-1, ripreso sul 4-4 prima di un passaggio a vuoto da 8 punti a zero per il 6-4 in favore dell’avversario. Battaglia anche nella seconda frazione: Federico Arnaboldi andava sotto 4-2, non sfruttava una palla break per il 4-3 e finiva 5-2, trovando comunque la forza di reagire ancora fino al 5-5.
Il black-out questa volta arrivava sul 6-5 Yevseyev e 40-15 Arnaboldi, quando il kazako infilava quattro punti di fila che gli regalavano il passaggio nei quarti di finale dopo un match durato un’ora e 52 minuti.