Anche Andrea Arnaboldi è riuscito ad entrare (per un soffio) tra gli ammessi di diritto alle Quali dell’ultima prova dello slam per il 2019. Lo scorso anno le cose non andarono molto bene, con l’eliminazione al primo turno da parte del giovane norvegese Casper Ruud, mentre nel 2017 non entrò in tabellone e nel 2016 perse – sempre all’esordio – da Thomas Fabbiano al terzo set per 1-6 6-1 6-4. L’ultima vittoria a New York risale dunque al 2015, quando superò il primo turno contro il belga Yannick Mertens (6-3 6-4) per poi arrendersi ad Adrian Menendez-Maceiras per 7-6 (7-5) al terzo set.
Il canturino non è mai riuscito a qualificarsi per il tabellone principale degli Us Open. Cosa che invece gli è riuscita per ben due volte al Roland Garros di Parigi e, quest’anno, nella splendida esperienza di Wimbledon. Ora però c’è da abbattere il tabu americano.