Ed in effetti il match è stato equilibratissimo tanto che alla fine il lusitano ha ottenuto più punti (101 a 97) e anche più palle break, 20 contro 6, sfruttandone tuttavia solo 5. Arnaboldi è andato sotto in avvio (0-4, 1-5, 2-6) ma è rientrato nel match nel secondo set, allungando 4.-2, resistendo al controbreak di Ferreira Silva (5-4) e scappando di nuovo sul 6-4.
Tutto è stato deciso dall’ultimo parziale, in cui Arnaboldi ha percorso i chilometri, difendendosi in ben tre occasioni – al servizio – da 15-40. Il canturino è andato anche a servire per il match 5-3 ma è stato ripreso (5-5). Poi, sul 6-5 in suo favore, il portoghese ha commesso un doppio fallo regalando all’azzurro il match point, mettendo subito dopo in rete un diritto.
Domani, per un posto in semifinale, Andrea Arnaboldi tornerà in campo per sfidare il 19enne croato (fin qui rivelazione del torneo di Maia) Duje Ajdukovic. La speranza è anche che il problema fisico accusato dal canturino nel terzo set (tale da richiedere l’intervento del medico) non sia stato grave e che il brianzolo possa recuperare in pieno le forze per l’incontro di domani.
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