Leggendo i commenti degli appassionati, prevale la giustificazione: “Erano stanchi, arrivavano dalla finale di Barletta”. Bene, Serdarusic, giusto per dire, arrivava non da una finale bensì da due, una a Varsavia e una a Verona, eppure non ci sembrava in campo in fin di vita. Speriamo sia stata solo una giornata storta, per i due baby azzurri (sicuramente sarà così), certo è che Musetti e Sinner avevano fatto ben altra impressione nel 2019.
Passiamo invece a quello che ci è piaciuto, ovvero il tostissimo Andrea Vavassori. Doppista di altissimo livello (è in semifinale) si è tolto lo sfizio oggi di raggiungere i quarti di finale del Challenger di Como eliminando il russo Andrey Kuznetsov campione nel 2015. Vittoria contro pronostico, per il piemontese, che sotto di un set in modo abbastanza netto (2-6), ha prima impattato con un bel 6-3, poi ha rimontato anche da 2-4 nel set finale superando Kuznetsov per 6-4.
Vavassori arriva dalle qualificazioni e si giocherà un posto in semifinale contro la testa di serie numero 2, Jozef Kovalik, slovacco che ha eliminato dal tabellone il grintosissimo italo-argentino Franco Agamenone, battuto con il punteggio di 6-2 7-6 ma che non ha affatto sfigurato.
Ma domani sarà soprattutto la giornata di Andrea Arnaboldi e del derby (non prima delle 15) per entrare in semifinale. Per il canturino – che con Gian Marco Moroni ha sempre perso – sarebbe la prima volta nel torneo di casa. Il programma sarà aperto da Vavassori-Kovalik e a seguire Daniel Altmaier (testa di serie numero 1) contro Riccardo Bonadio. Match in cui gli azzurri scenderanno in campo contro pronostico. I quarti di finale saranno chiusi da Cerundolo contro Serdarusic, sfida dal difficile pronostico.
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