Giornata lariana per il coach dei campioni Riccardo Piatti, uno dei più apprezzati e stimati a livello mondiale che in carriera ha lavorato anche con Nole Djokovic e che oggi cura, come detto, quel giovane talento di Sinner che Piatti scoprì quando ancora era 13enne portandolo nella sua accademia di Bordighera. In pochi anni il 20enne di San Candido ha scalato le classifiche arrivando fino alla top ten mondiale.
Il premio a Riccardo Piatti è stato consegnato dal presidente del Panathlon Club Como Edoardo Ceriani, nell’ambito della giornata voluta per dimostrare pubblica riconoscenza a chi ha saputo evidenziare una concreta adesione ai valori panathletici.
Tre le onorificenze. Oltre al premio alla carriera assegnato a Piatti, al giovane Mattia Martinelli, dodicenne portiere di calcio nell’Eracle Sport (protagonista in positivo nel corso di una partita con i pari età del Figino riconoscendo un gol subito) è andato il premio fair play per il gesto sportivo, mentre a Luca Rumi è andato il premio per la promozione in quanto anima della Virtus Cermenate di pallacanestro “per l’impegno profuso nella carriera di giocatore prima, di dirigente poi e infine di presidente in una delle realtà più vive del panorama provinciale comasco”.
Piatti ha ovviamente parlato di Sinner, sottolineandole le doti di grande lavoratore che si allena tanto e bene e che quindi “prima o poi arriverà”. Durante la premiazione il coach di Como ha ricordato che lo sport deve essere un gioco e anche un piacere così come lo ha appreso dal padre, panathleta comasco e campione italiano di sci nautico. “In questa società dove i giovani spesso sono portati a correre – ha concluso Piatti – il mio compito è quello di educarli a rispettare i giusti tempi perseguendo i risultati con tanto lavoro e passione“.
Dal 2014 seguiamo e promuoviamo il tennis in provincia di Como e non solo. Se ti piace il nostro lavoro sostienici. Farlo è semplice. Basta cliccare sull’apposito banner (uguale a quello qui sopra) che trovi sulla home page, nella colonna a destra.