A far saltare il tappo è stato un presunto doppio fallo di Soeda non chiamato dall’arbitro sul 40-40 e 4-2 del terzo parziale. Punto che avrebbe potuto girare il match che invece è scivolato nelle mani del giapponese andato prima sul 5- 2 e poi sul 6-2.
Sorteggio sfortunato per il canturino: il giapponese arrivava anche da un buon momento di forma con la finale raggiunta la scorsa settimana nel Challenger di Ho Chi Min in Vietnam
Fino a quel momento la partita, valida per il primo turno del ricco Challenger di Ningbo in Cina (125 mila dollari di montepremi) era stata in equilibrio. Nonostante il sorteggio sfortunato, contro la testa di serie numero 5 del tabellone fresca della finale di Ho Chi Min, il canturino ha infatti giocato un buon match.
Primo set deciso, a favore di Soeda (nella foto), dall’unica palla break nel game di apertura della partita (parziale poi finito per 6-4). Seconda frazione nelle mani di Arnaboldi per 6-3. Il set decisivo per il passaggio del turno è rimasto in bilico fino al 4-2 per il giapponese, prima appunto della chiamata (non arrivata) che avrebbe potuto riaprire il discorso.