L’ultimo match del circuito mondiale l’aveva giocato agli Australian Open contro un italiano, Thomas Fabbiano, perdendolo. Dopo una lunga assenza dai campi da gioco è tornato ad impugnare la racchetta oggi, perdendo di nuovo da un italiano, il nostro Andrea Arnaboldi.

Il canturino ha vinto questa sera in tre set (6-2 5-7 6-1) contro il brasiliano Andre Ghem, già numero 118 delle classifiche Atp. Teatro della sfida il primo turno del Challenger messicano di San Luis Potosi.

Arnaboldi – dopo le buone cose mostrate a Panama, fermato solo da un infortunio negli ottavi contro l’americano Fratangelo – ha confermato i progressi anche ai 1900 metri di altezza della città centroamericana. Molto bene il primo set (con un doppio break) e l’ultimo, in cui Ghem non ha mai tenuto la battuta.

Tra Arnaboldi e il brasiliano di Porto Alegre questo era il secondo confronto (il primo nel 2010 a Napoli) e il bilancio è tutto per il canturino che pure sotto il Vesuvio vinse in tre set.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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