Alle volte gli incastri del destino sono strani. Un anno fa Verdiana Verardi vinse l’Open di Cantù in finale su Maria Aurelia Scotti. La Verardi non ci sarà quest’anno, in corso Europa.

Ci sarà invece, in una sorta di staffetta virtuale, Francesca Rumi, che proprio con la Verardi nell’aprile 2015, giocò l’ultimo match in Italia – perso al terzo set per 6-4 – prima di partire per la trasferta in Ungheria che portò la vittoria in una tappa del circuito europeo Under 16 ma anche i primi sintomi di quello che si è poi rivelato essere un brutto infortunio ad un polso.

Sono passati due anni e cinque mesi. La Rumi tornerà in campo per la prima volta in un match ufficiale e lo farà in occasione proprio dell’Open di Cantù. Una bella notizia per tutto il tennis comasco (la ragazza, che nel frattempo è diventata Under 18, è di Gravedona) e non solo, visto che lo staff azzurro in tutto questo tempo pare non l’abbia mai persa d’occhio.

La presenza della Rumi sarà un elemento di interesse in più in un tabellone già ricchissimo, con 80 giocatrici iscritte tra cui oltre trenta tenniste di Seconda categoria guidate da Corinna Dentoni, ex 132 al mondo. Insomma, ci sarà da divertirsi al Circolo Tennis Cantù nelle prossime due settimane ma per noi la notizia più bella è già stata portata dall’elenco delle iscritte all’Open. Francesca ha vinto, e non è ancora scesa in campo.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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