Di fronte al mancino brianzolo c’era il sempre ostico argentino Marco Trungelliti, che lo precedeva in classifica di una ventina di posizioni. Giocatore capace nel 2016 di arrivare al best ranking di 126 al mondo. Eppure i precedenti parlavano chiaro in favore di Arnaboldi, che aveva vinto tutti e tre i precedenti, sempre giocati sulla terra rossa. Anche il cemento della Thailandia tuttavia non ha cambiato il trend.
Match in equilibrio nel primo set con il canturino che andava a servire per il set sul 5-4, subendo però il controbreak. Si arrivava al tie break in cui a dominare era l’azzurro con una progressione (4-0, 5-2 6-4) che lo portava al 7-4 che valeva l’1-0.
Partenza lenta nel secondo parziale (2-0 Trungelliti) e break mantenuto dall’argentino fino al 4-2 quando Arnaboldi piazzava un parziale di 4 giochi a 0 (17 punti a 5) che valeva il successo per 7-6 6-4. Domani nel secondo turno ci sarà la sfida allo sloveno Blatz Rola.
Un solo precedente in favore dello slavo nel 2017 (6-3 6-2 sulla terra negli Stati Uniti), giocatore che ha anche una migliore classifica ed è stato 78 al mondo nel 2015.