Tutto in due ore e 10 minuti di gara. Match che sembrava chiuso sul 6-4 5-2 per il francese, con Arnaboldi al servizio e sotto 15-40. Lì, su quei due match point, è scattato qualcosa, l’imponderabile che rende il tennis uno sport unico al mondo. Prima un diritto da fondo a chiudere (30-40), poi una buona prima palla (40-40), un altro super diritto dopo un recupero miracoloso (vantaggio interno) e un’altra buona prima per il 5-3.
Lestienne ha iniziato a vacillare, a sbagliare, commettendo un doppio fallo sanguinoso per il controbreak quando serviva per il match. Insomma, in un amen la gara si è riaperta fino al 6-6 e al tie break dominato dal canturino: 7-3 (con anche l’aiuto di un nastro benedetto che ha portato al set point).
La partita si è così spinta al set decisivo, a corrente alternata ed emozionante. Arnaboldi parte meglio e vola 4-1. Lestienne strappa il servizio all’avversario e torna 4-3. Ma proprio quando sembrava che il match potesse cambiare di nuovo padrone (40-30 Lesteinne e palla per il 4-4), ecco un parziale di 7 punti a 1 per il 6-3 Arnaboldi.
Ora per un posto nei quarti di finale ci sarà un’altra sfida difficile al tedesco Yannick Maden, testa di serie numero 7 e 124 al mondo. Non ci sono precedenti tra i due.