Insomma, la pioggia non vuol proprio saperne di lasciare in pace – almeno per un anno – il Challenger di Como. Speriamo che il tributo sia stato pagato oggi, e che da ora fino a domenica si possa godere solo del tennis giocato e non di quello sognato.

L’acqua ha iniziato a cadere poco prima di mezzogiorno e non ha smesso fino a pomeriggio inoltrato. Solo alle 16.30 i match sono ripresi. Sei le partite di singolare concluse. E’ finita 1-1 la sfida tra Italia e Francia. Filippo Baldi, avanti 6-3 e 4-4 nel secondo set al momento dell’interruzione per pioggia della mattinata, si è fatto rimontare perdendo per 3-6 7-6 (2) 6-2, mentre Alessandro Giannessi, contro Johan Tatlot, ha fatto l’opposto, cedendo male nella prima frazione per poi rimontare e vincere 1-6 6-4 6-3.

Cade lottando il 17enne Giulio Zeppieri, battuto per 7-5 6-4 dalla testa di serie numero 4, lo sloveno Blaz Rola. Fatali al giovane azzurro sono stati due soli break, pagati carissimo e giunti entrambi in chiusura di set. Inutile sottolineare come buone speranze del nostro tennis del futuro siano riposte in lui, come pure in Lorenzo Musetti uscito martedì sera al termine di un match che ieri faceva ancora parlare. “La mia migliore partita, anche se chiusa con una sconfitta”, ha poi commentato il ragazzo di Carrara.

Esce anche Riccardo Bonadio, che tuttavia se l’è giocata con Andrej Martin rimontando in entrambi le frazioni da 1-4 per poi cedere 6-4 6-4. In serata infine, dopo 2 ore e 33 minuti, l’olandese Jelle Sels a sorpresa ha eliminato Tommy Robredo per 5-7 7-5 6-3. L’iberico, testa di serie numero 11, nel secondo set non ha sfruttato due match point giocati con il servizio a disposizione.

Domani ci sarà tennis ovunque, dalle 10 della mattina fino alla sera. In pratica giocheranno tutti, compresi i cugini Arnaboldi, Andrea e Federico. Difficile elencare i match, pubblichiamo l’orario che facciamo prima (CLICCA QUI). Di certo – tempo permettendo – ci sarà da divertirsi.

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About Author

Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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