Arnaboldi spettacolo a Parma: batte la testa di serie numero 1 ed è nei quarti

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Colpaccio di Andrea Arnaboldi. Il tennista canturino batte la prima testa di serie del Challenger di Parma, il francese Gregoire Barrere, numero 107 delle classifiche mondiali Atp, e accede ai quarti di finale del tabellone emiliano. Il nostro giocatore era entrato nel main draw come lucky loser.

Partita giocata alla grande da Arnaboldi, sul velocissimo campo da tennis indoor di Parma. Anche nel primo set, seppur perso per 4-6, a fare la differenza sono stati pochi dettagli. Uno su tutti: il canturino si è trovato avanti 15-40 con Barrere al servizio e non ha colto l’occasione, cosa che il francese ha invece fatto nel turno successivo.

Arnaboldi è stato però bravo a rimanere nel match, difendendosi alla grande quando era il caso di farlo, e spingendo appena lo scambio lo consentiva. Il tutto, giusto dirlo, con un servizio non potentissimo ma sempre con traiettorie varie e insidiose che gli ha fruttato 14 ace e l’83% di punti con la prima palla.

Insomma, il canturino ha mandato letteralmente al manicomio l’avversario, allungando sia nel secondo set sia nel terzo fino al 6-2 6-2 che ha ribaltato il match. Anche le statistiche al termine sono tutte per Arnaboldi, sia nei punti fatti (82-66) sia nelle palle break, 4 su 11 per il nostro giocatore e solo 1 (sfruttata) per il francese.

Ora, per un posto in semifinale, Arnaboldi sfiderà il portoghese Frederico Ferreira Silva che oggi ha sfruttato il ritiro dell’avversario (il francese Constant Lestienne) per passare il turno. Ferreira Silva precede Arnaboldi in classifica di circa 90 posizioni, ma il canturino sa di aver messo in mostra in questi giorni un ottimo tennis. Tra i due giocatori non ci sono precedenti.


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About Author

Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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