Duckworth, tra l’altro, era lo stesso giocatore che Arnaboldi aveva eliminato (ma sulla terra battuta) nel primo turno del Roland Garros del 2015, con il punteggio (in rimonta) di 4-6 6-7 7-6 7-6 6-0. Sul veloce, tuttavia, il canturino aveva perso nei due precedenti. Oggi invece, Arnaboldi ha giocato un match perfetto, sbagliando pochissimo e cogliendo le occasioni giuste quando di sono presentate.
Come nel primo set, quando il mancino brianzolo prima ha difeso l’unica palla break concessa sul 2-2, poi, sul 5-4, ha sfruttato un passaggio a vuoto dell’australiano (un errore di rovescio e un doppio fallo) per chiudere 6-4. Arnaboldi è poi scappato via subito anche nella seconda partita (3-0), tenendo il vantaggio fino al 5-2 quando ha avuto due match point annullati da Duckworth (il primo con una bella discesa a rete, il secondo con un ace).
Festa solo rimandata, perché nel turno al servizio successivo, il canturino è volato subito 40-0, vedendosi annullare il terzo match point ma chiudendo in quello successivo e ottenendo una vittoria di prestigio che regala fiducia ma anche punti Atp.
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