Eliminazione con rabbia per gli Arnaboldi, domani quattro azzurri nei quarti

Una pallina toccata dall’ucraino Vitaliy Sachko, palla che cambia traiettoria e finisce fuori. Un punto che tuttavia l’arbitro non vede e che il giocatore non ammette. E’ bastato questo – il punteggio finale che dice 3-6 6-3 10/8 – a decidere le sorti del match dei quarti di finale di doppio tra Andrea e Federico Arnaboldi e il già citato giocatore dell’Est in campo con David Pichler, austriaco.

Punto che ha mandato su tutte le furie Andra Arnaboldi che al termine ha continuato a discutere con l’avversario. Punto che non è stato gradito anche da parte del pubblico che ha rinfacciato all’ucraino la poca sportività. Il giocatore dal canto suo, anche di fronte all’arbitro che non aveva visto il tocco, ha continuato a sostenere di non aver deviato quella pallina. Ciò che rimane è l’amara eliminazione dei due canturini dal Challenger di Como, dopo che tra l’altro erano stati in vantaggio di un set.

Nel super tiebreak infine i cugini Arnaboldi sono finiti sotto 9-4, annullando 4 match point consecutivi (9-8) prima di perdere per 10-8, con quell’unica pallina dunque a fare la differenza.

Intanto, nel tabellone principale è proseguita la marcia della “giovane Italia”, con ben tre ventenni nei quarti di finale (Francesco Passaro e Matteo Gigante che domani si sfideranno, ed anche Matteo Arnaldi) che si aggiungono a Riccardo Bonadio. Questo il programma di domani a partire dalle 10: Stebe (Ger) vs De Schepper (Fra); Bonadio (Ita) vs Klein (Svk); Arnaldi (Ita) vs Fatic (Bih); Gigante (Ita) vs Passaro (Ita).