A fare la differenza, nel match con il canturino Andrea Arnaboldi, sono sei punti su un totale di 158 giocati (82 a 76) e, soprattutto, un break arrivato nel gioco finale del match, sul 5-4 Marcora, dopo che il brianzolo era rientrato da 5-2 strappando il servizio all’avversario.
Peccato, perché l’occasione era ghiotta per avanzare di un turno e sfidare un altro azzurro, Gianluca Mager. Nel match di Maia, Arnaboldi ha faticato a tenere il servizio nella prima frazione (6-3 con un doppio break) riscattandosi però alla grande nel secondo set (6-2).
A decidere tutto, come detto, è stato dunque il terzo parziale: Marcora è volato 3-1, poi 5-2 servendo per la vittoria sul 5-3. Il break ha rimesso in corsa Arnaboldi (5-4) che ha poi avuto due palle per il 5-5 annullate dall’avversario, che ha poi chiuso 6-4 al primo match point.