Ad arrendersi in due partite è stato l’olandese (numero 500 al mondo) Mick Veldheer. Partita durata due ore, con un primo set nelle mani di Federico per 6-3 (1-1, 3-1, 4-2, 5-3, 6-3) con un doppio break a zero, e un secondo parziale in cui l’orange è andato a servire per l’1-1 sul 5-4, ma dopo che Arnaboldi si era fatto recuperare da 3-1.
Bravo il canturino a non perdere la fiducia, a rimanere nel match e a strappare il servizio all’olandese per il 5-5. Sul 6-5 per l’azzurro, Veldheer ha annullato tre match point (uno con un ace) e la sfida si è quindi decisa al tie break, con Arnaboldi avanti 3-0, poi 5-1 per chiudere sul 7-3.
Ora, per un posto in finale, Federico Arnaboldi avrà di fronte un avversario durissimo, l’argentino Agustin Velotti, 28 anni, già numero 166 dell’Atp e vincitore in carriera di ben due Challenger Atp (a Rio de Janeiro e a Curitiba) e anche di 13 tra Furures e tornei Itf, l’ultimo nel 2020 in Repubblica Ceca.
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