Nella semifinale di oggi contro il terraiolo argentino Andrea Collarini, il canturino si è trovato sotto di un set per 1-6, ma nella seconda partita è rimasto sempre attaccato all’avversario (che serviva per primo) arrivando due volte a due punti dalla sconfitta, ma senza concedere una palla break. Poi una volta al tiebreak ecco l’allungo decisivo per il 7-6 che ha impattato la contesa. Nel set finale per l’argentino ex 177 al mondo, non c’è stato scampo con il tennista brianzolo volato subito 3-0, poi 4-1 per chiudere sul 6-2.
Ma è stato tutto il cammino di Arnaboldi ad essere strepitoso, con i quarti conclusi (sempre in rimonta) sul 2-6 6-1 6-2 contro lo spagnolo Roca Batalla (attuale 165° dell’Atp), gli ottavi sul 6-2 6-7 6-3 contro il francese testa di serie numero 3 Titouan Droguet e il primo turno contro Federico Gaio per 7-5 3-6 6-2. Tutte vittorie in tre set dunque per Arnaboldi, che si è strameritato la finalissima di domani in calendario dalle 21.