Che occasione persa per Andrea Arnaboldi. Nella settimana in cui è diventata ufficiale l’esclusione dalle quali del Roland Garros, il canturino ha perso oggi un match alla portata nel Challenger di Mestre, dove era testa di serie numero 4 e con un buon tabellone davanti per fare punti Atp.

Arnaboldi, beffa nella beffa, non ha sfruttato anche tre match point prima di arrendersi con un sanguinoso doppio fallo al brasiliano Caio Zampieri. Primo parziale perso per 6-4, secondo vinto con identico punteggio. Terzo set giunto al tie break dopo che l’avversario aveva servito per il match sul 5-3.

Nel tie break Arnaboldi non ha sfruttato tre match point (uno lasciando passare un colpo al volo poi finito sulla riga). Sul 10-9 Zampieri infine una prima palla che sembrava ace è stata chiamata fuori dall’arbitro di sedia, e subito dopo il canturino ha commesso il doppio fallo fatale che ha chiuso il match dopo due ore e tre quarti di gioco.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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