L’ex Pro Marco Crugnola, già numero 165 al mondo e tra le altre cose in carriera semifinalista al Challenger di Como, si è confermato il più forte dell’Open “BCC Cassa Rurale ed Artigiana Cantù”.

Il tennista varesino, che aveva mosso i suoi primi passi sui campi di Limido Comasco, ha sconfitto oggi in finale in tre set un altro varesino, Massimiliano De Pasquale tesserato per l’EcoSport Samarate. Nel match che valeva il titolo si sono confrontati la testa di serie numero 1 e numero 3.

Partita decisa in tre set in favore di Crugnola che era il campione uscente avendo vinto anche nel 2016. Eppure a partire forte dai blocchi era De Pasquale, avanti subito di un break (3-1) e poi bravo e tenere fino al 6-3 grazie ad un ottimo servizio.

Inizio set decisivo anche nella partita successiva, questa volta appannaggio del favorito della vigilia per 6-2. A decidere era dunque la terza frazione in cui era proprio Crugnola – al termine di un match molto corretto – a spuntarla per 6-3.

A De Pasquale andava però il riconoscimento del punto più bello del match, uno splendido pallonetto in recupero dopo aver deliziato il pubblico con un altrettanto splendido tweener.

Particolarmente apprezzata da parte del pubblico la grande correttezza dei due giocatori. Cosa che dovrebbe essere scontata ma che purtroppo non è così facile da vedere sui campi da tennis e non solo.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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