L’unico precedente, in tre set, era andato in scena a Bergamo sul veloce ma oggi, sulla terra battuta, il risultato è stato lo stesso. Curioso però che alla fine i punti totali dei due giocatori siano in pareggio, 93 a testa.
Primo set in equilibrio e parziale che si decise sul 6-5 quando Quinzi, avanti 30-15, commette un doppio fallo, poi non recupera un insidioso back lungolinea di Arnaboldi e infine mette fuori un diritto.
Secondo parziale all’opposto, dove è Quinzi a volare 5-1 per poi chiudere 6-2. Tutto si decide nell’ultimo set, caratterizzato da un valzer di break e controbreak, quattro consecutivi che conducono dall’1-1 al 3-3. E’ il momento in cui sale in cattedra il canturino che con un parziale di 12 punti a 4 chiude 6-3 dopo 2 ore e 13′.
Domani, per un posto in semifinale, ci sarà il match con l’ex promessa olandese Thiemo de Bakker, già numero 40 al mondo. Si gioca alle 17.30. De Bakker è reduce dalle semifinali al Challenger di Blois ed è dunque in grande fiducia. I precedenti però (tocchiamo ferro) sono tutti per Arnaboldi (3-0), l’ultimo a Napoli nel 2015.