E’ successo oggi, con la vittoria bis sul bosniaco Aldin Setkic (6-2 6-4 il punteggio, era stato 6-3 6-3 a Segovia), e capiterà in semifinale contro lo spagnolo Adrian Menendez-Maceiras, stessa semi di Segovia in cui a vincere fu l’iberico con un doppio tie break. La speranza è che la musica, almeno su questo fronte, possa cambiare.
Ma tornando all’oggi, anzi a questa sera, non rimane che registrare l’ennesima semifinale di una stagione che per Arnaboldi sta migliorando di settimana in settimana e che manca solo – fino ad oggi – di un acuto che potrebbe essere la prima finale della carriera in un Challenger.
La certezza, fin da ora, è che questo nuovo ottimo torneo disputato dal canturino lo isserà ancora più in alto in classifica, abbondantemente dentro i 200 al mondo (intorno alla posizione numero 182) e sempre più vicino al best ranking di 153.
La gara contro Setkic – come già in Spagna – non ha avuto storia. Primo set dominato con un inizio sprint (4-0) poi amministrato fino al 6-2. Secondo set in cui Arnaboldi è andato 4-2 (salvando due palle break) per poi tenere il break di vantaggio fino al 6-4.